Il MUDISS apre all’arte contemporanea con la prima mostra “RIVERBERI SACRI“ dell’artista Maria Pia Daidone.

Servizio di Pino Cotarelli

Castellammare di Stabia (NA) - Interessante mostra inaugurata sabato 21.09.2019 al MUDISS, Museo Diocesano Sorrentino Stabiese di Piazza San Giovanni XXIII - 80053 Castellammare di Stabia, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, curata dal sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, intitolata “RIVERBERI SACRI”, con opere recenti dell’artista Maria Pia Daidone.
Negli accoglienti ed eleganti spazi del museo, risalta l’oculata distribuzione delle opere nella giusta osmosi con i reperti del museo rinvenuti nella necropoli soggiacente alla Concattedrale negli anni 1875 – 78 e conservati dapprima nella sala Capitolare e dal 1964 al 2007 presso l’Antiquarium Statale. La datazione va dal II al VI secolo d.C.. Dopo i saluti del Direttore del MUDISS Egidio di Lorenzo, che ha ringraziato il folto pubblico intervenuto, si sono alternati gli interventi moderati dal dott. Maurizio Vitiello, del dott Nicola Caroppo, giornalista e storico dell’arte, del dott. Franco Lista, docente UNISOB, architetto e artista, della  dott.ssa; Elena Saponaro, docente Fondazione Humaniter e sociologa; del dott. Carlo Spina, avvocato penalista ed ecologista.

Scheda della mostra, a cura di Maurizio Vitiello:
La mostra “RIVERBERI SACRI” vede insieme opere recenti dell’artista Maria Pia Daidone, creativa di alta qualità, ampiamente conosciuta e riconosciuta. E’ tra le più qualificate protagoniste italiane e ha realizzato numerose personali, tra cui al Museo Archeologico “Silio Italico” e alla “Fondazione Discepolo – Museo Mineralogico Campano” di Vico Equense, al “Maschio Angioino” e al “Palazzo delle Arti di Napoli”, oltre a partecipazioni in numerose collettive, in Italia e all’estero, in sedi museali e gallerie importanti. Vive tra Londra, Cantalupo nel Sannio (IS) e Napoli. 
Le opere d’arte esposte al “MUDISS” riflettono la sensibilità spirituale delle sue ricerche, effettuate nel solco di un serio e avanzato codice linguistico rivolto ai temi del sacro, grazie allo studio di vari segmenti formativi, opportunamente, approfonditi e analizzati.

Maria Pia Daidone precisa e segnala: 
“Sia le sagome sedute che quelle in verticale sono state realizzate in legno. Vivono una staticità, sospesa e atemporale. Volti ieratici con sguardi presenti, ma lontani, perché proiettati verso l’eterno. Il colore predominante è il nero collegato ad ansimi di rosso-blu e soffi di oro. Gli esili corpi evidenziati sono fraseggiati da animali, che appartengono alla scala del mio “bestiario fantastico”, mentre ciotole dipinte corredano le sedute delle sagome.”

La mostra resterà aperta sino sabato 19 ottobre 2019; orario: lunedì: 9.00-13.00, mercoledì 9.00-13.00/16.00-20.00; sabato. 9.00-13.00/16.00-20.00 - MUDISS – Museo Diocesano Sorrentino Stabiese, Piazza San Giovanni XXIII - 80053 Castellammare di Stabia (NA), tel. 3391561650

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