“L’angelo della speranza” di Capurso. Pagine dense, ricche di significati

Di Rita Felerico



Un libro di poche pagine, ma così denso e ricco di significati tanto da essere in grado di trasformare il nostro sguardo verso la comprensione della realtà, quella esistente sia fuori che dentro di noi.
“Il cambiamento sta ad indicare semplicemente il passaggio da uno stato all’altro. Invece la trasformazione prevede un processo di crescita, di umanizzazione. Il fine della trasformazione è diventare sempre più noi stessi. Si tratta di capire cosa cerchiamo, cosa vogliamo dalla vita”. Pronunciate da Padre Anselm Grun, sono le parole di chiusura del testo, che riporta un colloquio, più che una  intervista fra lui e lo scrittore/filosofo Giovanni Capurso. L’angelo della speranza. Colloqui con Anselm Grun (edizioni Elledici), il titolo di quello che potremmo definire un cammino di pensieri ed emozioni, in un’epoca in cui all’interno di quella che è stata definita ‘la società liquida’, sfaldate le certezze, si ha sete di punti fermi dai quali ripartire per rispondere alla costante richiesta di valori e qualità di vita.
È la forza della parola a guidare il percorso di conoscenza, una parola sempre più segnata dal desiderio di essere azione vera e non astrazione, di comunicare fatti, di incidere nella vita delle persone, di essere azione. Fra i maggiori studiosi di psicologia e psicoanalisi del nostro tempo, Padre Anselm ripropone un modello di spiritualità ispirato alla regola benedettina e al messaggio etico che tramanda .
“Anche nelle pieghe più difficili dell’esistenza, Padre Anselm riesce a trovare sempre degli spazi di luce”, sostiene l’autore. Un messaggio che ancor più in epoca di pandemia accompagna i passi di una  – si spera rinascita. Un messaggio in movimento dagli spazi silenziosi ma vivi e abitati di una abbazia in Baviera, quella di Munsterschwarzach, dove Padre Anselm accoglie lo scrittore e sua moglie, a quelli silenziati per forza, ma poco vissuti, delle nostre città e delle nostre case.  Abbiamo posto a Giovanni Capurso alcune domande. 
   
Il libro/intervista, L’angelo della speranza - colloqui con Anselm Grun,  in semplicità di linguaggio, affronta i grandi temi della spiritualità e delle responsabilità etiche. Una sua scelta. Quanto e in che modo si è intrecciata con il contesto pandemico?
La pandemia, come quella stiamo affrontando, è un fatto unico e direi drammatico per tantissimi. Tuttavia, c’è un risvolto positivo in tutto questo: è stata anche un’opportunità per riflettere, direi di più, per meditare su ciò che per noi è essenziale. E questo piccolo libro è fondamentalmente un dialogo che vuole accompagnarci sui sentieri importanti della nostra vita.   
  
La filosofia come approccio alla conoscenza, come stile di vita. È questa filosofia fuori dalle accademie che occorre praticare e diffondere. Azzardo un binomio: filosofia/speranza. È possibile?
Sì, hai colto nel segno. Da alcuni anni c’è una rivalutazione della filosofia come ars vivendi, che poi è il suo significato originario. In una società fortemente competitiva come la nostra, le persone non hanno bisogno di grandi sistemi razionali; hanno bisogno di essere comprese, hanno bisogno di trovare pace ed equilibrio dentro se stesse. Quindi hanno anche bisogno di speranza.

Il dialogo, l’incontro con pater Anselm in che modo ha modificato/confermato emozioni e convinzioni?
Per me padre Anselm è un punto di riferimento. Mi ha aperto una luce sul modo di pensare l’uomo e i suoi bisogni. Tra questi c’è quello della religione, che la psicoanalisi ab origine aveva rinnegato come mera nevrosi. Invece, essa è un bisogno fondamentale per l’uomo. Nietzsche, da ateo, diceva che se non credi più in Dio crederai nei suoi surrogati. 

La regola benedettina/il lavoro. Può un dialogo su questo nodo tematico farci riflettere al fine di modificare il nostro contemporaneo rapporto con il mondo del lavoro e con il concetto stesso di lavoro? 
La visione del lavoro nell’antichità ha conosciuto un significativo mutamento già durante il monachesimo. Ma la vera svolta l’abbiamo proprio con Benedetto, in quanto con lui il lavoro ha assunto un significato anche spirituale. Per lui il lavoro permette di allontanarsi narcisisticamente dal proprio ego per aprirsi agli altri e a Dio. Il significato del lavoro, poi, si manifesta nel fatto che attraverso di esso il monaco impara a conoscere se stesso; impara a conoscere la sua pigrizia, il suo caos interiore, la sua suscettibilità, le sue resistenze interiori. Credo sia un messaggio molto importante in un’epoca nella quale il lavoro viene visto solo in termini produttivistici.

Qual è il prossimo libro che hai in cantiere?
Sto lavorando a più cose. Ho quasi concluso proprio un saggio che descrive gli aspetti essenziali del pensiero di padre Anselm. Sarebbe la prima pubblicazione in Italia di questo genere. 
 
Anselm Grün ( nato a Junkershausen, il 14 gennaio 1945) è cresciuto a Monaco di Baviera, dove i suoi genitori erano proprietari di un esercizio commerciale di articoli elettrici.
Benedettino, autore di testi spirituali, consulente religioso e istruttore in corsi  di meditazione, entrò come novizio presso l'abbazia di Münsterschwarzach, dove tutt’ora vive. Dal 1977 al 2013, in qualità di economo (cellerario), ha gestito l'amministrazione dell'abbazia alla quale sono legate 20 piccole aziende, in cui lavorano circa 300 addetti. 
Teologo, filosofo , ha frequentato a Roma  il Pontificio ateneo Sant'Anselmo.
Del 1976 il primo libro (Reinheit des Herzens o Purezza di cuore) a cui sono seguiti circa 300 libri, tradotti in più di trenta lingue che, nell'insieme, hanno venduto circa 16 milioni di copie
 
Giovanni Capurso
nasce a Molfetta(BA) nel 1978. È docente, saggista e scrittore. Tra le sue pubblicazioni recenti ci sono i      romanzi di formazione La vita dei pesci (Manni) e Il sentiero dei figli orfani (Alter ego). Scrive regolarmente per numerosi periodici e blog.
La casa editrice:
L’Editrice Elledici è nata nel 1941 come Libreria della Dottrina Cristiana (LDC) su iniziativa   di   don   Pietro   Ricaldone,   allora   Rettor   Maggiore   della   Congregazione Salesiana.   Oggi   è   leader   nel   campo   della   catechesi,   dell'educazione   e dell’evangelizzazione, rivolgendosi con particolare riguardo al mondo giovanile e ai loro   educatori   secondo   lo   spirito   e   gli   insegnamenti   di San   Giovanni   Bosco,   il fondatore dei Salesiani.
 
Il testo
L’ANGELO DELLA SPERANZA
Autore:
CAPURSO GIOVANNI
Editore:
ELLEDICI
Data di pubblicazione:      
Novembre 2020
Collana:
PENSIERI PER LA RIFLESSIONE
Codice Isbn:
9788801066357
Pagine: 32
Prezzo: Euro 5,00
 


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