LA TERRA DELLA VERITA' E DELLA GIUSTIZIA

“Cos’è

La Verità?

E

LA Giustizia …

Cos’è  esattamente?“

 

Queste domande ve le ponete sin da giovani; e non sapete darvi una precisa risposta, che sia soddisfacente … per voi, che vi ponete la domanda … e per coloro ai quali proponete le vostre definizioni di Verità e di Giustizia.

 

Io

Venni qui,

in mezzo a voi,

per impersonare

la Verità

e per impersonare

la Giustizia:

Divine entrambe,

come

Divina è la Mia Persona …

E fui ucciso

Da coloro

Che avrebbero dovuto

Osannare al Mio Nome,

e ringraziare

il Mio ( e il loro ) Padre divino,

per aver inviato il Figlio

a mostrare agli uomini

LA VERITA' E LA GIUSTIZIA.

 

Ora sono, di nuovo, in mezzo a voi, con un contorno maggiore di figli a Me devoti; e sono di nuovo qui, ad impersonare QUELLA VERITA' e QUELLA GIUSTIZIA, che così difficilmente vengono accettate dagli uomini di questo pianeta … così intrisi di malizia, cattive intenzioni, e altri generi di mali che affliggono il loro spirito.

Ora, Io dico a te  ( proprio a te, che ora Mi stai ascoltando ): sai tu cos’è il Vero e cos’è il Giusto  Dire … il Giusto Pensare … il Giusto Agire?

No!, tu Mi rispondi … perché sei abituato a ritenere come irraggiungibile la Perfezione del Vero e la Giustizia Perfetta.

E Mi dici: “come, di Michelangelo Buonarroti ne è nato uno soltanto al Mondo in grado di eseguire opere d’arte di cotanta bellezza, cosi io ritengo che gli appellativi del Vero e del Giusto possano essere riservati soltanto a Colui che impersona – per Grazia Divina -  la Verità e la Giustizia  e non certamente a tutti gli uomini della Terra, che si agitano nella loro perversità … nei loro dubbi … nei loro irrisolvibili problemi quotidiani“.

Non hai capito quel che Io ti chiesto di dirmi, poc’anzi!  Ti ho chiesto di dirMi se avevi compreso chi impersonasse la Verità e la Giustizia in questo Mondo; e tu, saggiamente … hai cambiato discorso  proponendomi la figura di colui che – essendo il massimo artista vivente al suo tempo – espresse il Bello, al massimo grado possibile per le sue capacità, nel momento in cui visse.

Ma Io ti ho chiesto  ( e ti chiedo ancora ) di dirMi se sei tu  a Personificazione del Vero“;  e, ancora, se sei tu ( proprio tu, che ora Mi stai ascoltando )  la Personificazione della Giustizia“.

 

“Come potrei personificare la Verità e la Giustizia … se non conosco la Verità e la giustizia … se non ho nemmeno esempi da imitare in questo mondo … se non conosco nemmeno l’ora dell’alba e del tramonto di questo stesso giorno in cui vivo?“

Tu, ancora una volta, Mi hai risposto saggiamente, evitando di prendere su di te una pur piccola responsabilità riguardo al tuo dire, al tuo pensare, al tuo agire  al tuo essere nel Vero e nel Giusto.

E tanti uomini e donne , come te , si trincerano dietro alla non conoscenza del Vero e alla non conoscenza della Giustizia; e delegano ad altri – sempre più spesso … e sempre meno saggiamente – l’ interpretazione dei fatti che essi stessi vivono e che, nel contempo, vivono i popoli ai quali essi afferiscono … e l’Intero Genere Umano.

Sicché ci sarebbero ( o ci dovrebbero essere ) delle persone, in questo Mondo, autorizzate a pensare per voi … a pensare anche per te che in questo momento Mi stai ascoltando.

Costoro sono autorizzati da voi – e anche da te che, proprio ora, Mi ascolti – a scegliere tra tante vie, quella più vera e, tra tante azioni quella più giusta.

Ma, come un vestito bianco può diventare grigio per effetto del tempo, della polvere e dell’usura … ed il suo proprietario continua a definirlo  il mio vestito bianco“, così anche voi … anche tu – che ora Mi stai ascoltando – hai perso il senso del Vero e del Giusto … del Giusto e del Vero; e non ti accorgi che il senso del Vero e del Giusto non è presente nemmeno in coloro ai quali tu hai delegato la possibilità di riferire – a te e ai tuoi fratelli – cosa veramente fosse giusto, e cosa realmente fosse vero!

E le lingue, le tante lingue di questo Mondo (non Mi riferisco alle lingue che si esprimono con diversi alfabeti  ma alle mentalità distorte di tanti e tanti uomini … di tanti e tanti gruppi sociali ), hanno fatto sì che la Verità Somma e la Giustizia Divina  siano diventate oggetto di discussione nelle bettole, e non siano più  ( quasi per niente ) presenti – intatte e intangibili -   nei vostri cuori.

La Verità non puo essere definita con parole umane … sicché in una bettola, qualcuno possa dire ad un altro che cos’è la Verità.

La Giustizia non può essere pensata dagli uomini … sicché un avvocato possa darNe la definizione ad un suo collaboratore, mentre insieme sorbiscono un caffè al bar del tribunale.

Voi avete un concetto molto basso della Verità e della Giustizia, se pensate che un bicchiere di vino in una bettola ( o una tazza di caffe in un bar ) possano suggerire o facilitare, a qualcuno di voi, la definizione di Qualcosa che Dio stesso non può esplicitare con parole umane.

Premesso quindi, che nessuno ( proprio nessuno ) può arrogarsi il diritto di dire o di pensare cosa sia la Verità e cosa sia la Giustizia, rimane a Me il compito di rispondere a quei pochi che – pur accettando le Mie Parole cosi nette, con le quali oggi vi nego la possibilità di definire sia  la Verità che la Giustizia – sono perplessi anche ( anche molto perplessi ) ascoltando il duro discorso che sto facendo nei riguardi dell’attuazione della  Verità e della Giustizia in mezzo a voi.

 

 

Per costoro che Mi ascoltano, Io proseguirò il Mio Discorso, usando parole che certamente sono umane – perché devono essere comprese da voi ( proprio da te, che ora Mi stai ascoltando ) e che, nello stesso tempo, sono parole indicatrici di qualcosa che non può essere definito per se stesso, ma che può essere percepito come  esistente  ( seppur non definibile )

Quante volte avete creduto, senza difficoltà, all’esistenza di una città lontana che non avete mai visitato … e  forse, mai visiterete!

Il nome di quella città vi è, forse, molto familiare; o, forse, non vi è nemmeno familiare; ma sapete che qualcuno, in  un tempo ormai lontano, la fondò … che centinaia, migliaia, o milioni di persone l’abitano e vi assicurano, indirettamente, che quella città esiste – anche se voi non l’avete mai visitata, né mai, forse, la visiterete, un giorno –.

Così Io vi dico che  la Terra della Verità  esiste; e vi aggiungo che esiste anche la Terra della Giustizia; e che la Terra della Giustizia  è  per cosi dire, all’interno di quella più vasta Terra chiamata: la Terra della Verità.

Amate il Vero!

Amate il Vero!

Amate il Vero!

 

A te … proprio a te che ora Mi stai ascoltando e che confessi candidamente di non conoscere nemmeno la tua stessa età  ( ovvero gli anni che hai vissuto in questo Mondo ), Io dico che  se anche tu non conoscessi nulla e non sapessi definire nessuna cosa che ti appartiene e che non ti appartiene … che ti è vicina o che ti è lontana; anche se tu avessi studiato così poco … o non avessi studiato affatto , da non saper esprimere il più elementare dei concetti, Io ti dico che tu, oggi, puoi essere ospitato, con tutti gli onori, nella  Terra della Verità.

A te, invece, che hai una conoscenza eccezionale ( ed insolita tra gli uomini ) di tante diverse materie, e sei portato a conoscere tante diverse discipline  ( sicché sei considerato il più dotto su tutta la Terra degli uomini ) Io dico : non sei ancora pronto , figlio Mio , per entrare nella Terra della Verità e , ancor meno , sei pronto per entrare , con Me nella  Terra della Giustizia .

 

“Perché non sono pronto ad entrare nella Terra della Verità? Forse c’è qualcosa che mi sfugge … qualche libro che non ho studiato? Dammi questo libro! Lo leggerò in due ore e lo manderò giù a memoria; e poi ritornerò da Te e Ti dirò: “sono pronto, o Mio Signore, per entrare nella Terra della Verità“.

A te ( proprio a te ) che Mi rispondi con queste inopportune parole, Io dico: tu hai letto molto; anzi, sei la persona che ha letto più libri, tra quanti camminano oggi su questa Terra … ma non hai ancora letto il Libro più importante!

 

“Dammi questo Libro, o Signore! Desidero ardentemente leggerLo, perché intuisco … so che – quando l’avrò letto – io sarò ammesso nella Terra della Verità. Ma … dimmi: qual è questo libro … perché – attraverso questo libro – io possa raggiungerTi nella Tua Terra.”

Il Libro,

che devi leggere,

è già

dentro di te!

 

Le Parole di questo Libro non sono vere parole e non sono veramente scritte; e lo stesso Libro non è un vero libro, sicché Io ti possa dire:  “Prendi  quel Libro e Leggi quella pagina e quelle parole in quel Libro “Ma, se tu Mi ascolti ( se tu Mi ascolti veramente ), Io ti dimostrerò che quel Libro esiste (… anche se non esiste veramente ) e che Quella Verità può essere da te conosciuta ( … anche se tu non puoi dire di conoscerLa veramente ).

 

Come – quando bevi un sorso d’acqua – tu puoi dire di esserti connesso con l’intero oceano, che ti ha offerto, in quell’istante , una goccia della sua acqua, così Io a te dico  se vuoi conoscere una GOCCIA DELLA VERITA”, bevi dall’Oceano dell’Infinita Grandezza di Dio e percepirai , nel tuo Intimo Sé, quello stesso Divino Elemento che può essere, momentaneamente, per te, definito “la Verità“ cosi come quel sorso d’acqua può rappresentare per te, momentaneamente,  una prima conoscenza dei mari di tutta la Terra.

L’acqua che è nel tuo bicchiere è la stessa acqua del Mare!

La Verità, che è in te, è la Stessa Verità Divina!

 

Ma devi farti umile ( molto, molto umile ) per bere di Quell’Acqua e per percepire l’Oceano che Quell’Acqua Divina in te rappresenta; perché, solo con l’umiltà, in quel sorso d’Acqua Divina, tu percepirai Intera la Divinità.

Ma, se cercherai di afferrare Quell’Acqua Divina – senza usare, per Essa,  l’Amore e la Devozione che a Quell’Acqua Divina son dovuti – Quell’Acqua evaporerà in te, e la siccità …“ il deserto nel tuo cuore“  sarà l’unica tua giornaliera esperienza.

 

Perciò, chiedeteMi ( tutti voi che ora Mi state ascoltando ) … chiedeteMi  L’ACQUA DIVINA che venga a bagnare   IL DESERTO DEL VOSTRO CUORE!

Irrorate, di Quell’Acqua, ogni vostra cellula; perché possiate finalmente dire:  “Io non posso raccogliere dentro di me, interamente, l’acqua di tutti i mari della Terra, ma sono bagnato dall’acqua di quei mari “.

E così come un bagnante può affermare con sicurezza di essere bagnato ( interamente bagnato dall’acqua del mare … sicché più bagnato di così non potrebbe essere ) così voi chiedeteMi  l’Acqua dell’Oceano Divino e pretendete da Me ( sì, pretendete ) di essere interiormente bagnati da  Quell’Acqua Divina , sicché … non possiate essere più bagnati di come siete bagnati, dopo aver chiesto a Me, con insistenza,  Quell’Acqua Divina  che in voi rappresenta  il Tocco della Grazia … la Mano che Dio pone in voi per carezzare e benedire tutto il vostro essere.

“Ho capito, Signore, cosa io devo chiederTi, e perché non posso definire realmente ciò che devo chiederti … e che, con alterigia, pensavo di poter conoscere e, quindi, definire.

Ma… spiegami ancora una cosa: perché la Terra della Giustizia io la troverò, un giorno – con il Tuo Divino Consenso-  all’interno della Terra della Verità? Perché mai la Terra della Giustizia è più piccola della Terra della Verità?

 

Ti rispondo, figlio Mio, perché hai posto correttamente la tua domanda  in modo semplice e senza alterigia alcuna.

Quando si pone, tra voi uomini , un quesito in termini di  “giusto“ e  “ on giusto”, c’è sempre un opinione che prevale sull’altra: dev’esserci un responso dell’organo giudicante sulla Terra in quel luogo, e in quel momento ) riguardo ad una questione legale che è stata sottoposta  (in quel luogo e in quel momento ) a quell’organo giudicante.

E, quando voi ponete mano alle vostre penne, e scrivete i codici di legge, che servono a regolamentare la Giustizia in mezzo a voi, voi sapete ( lo sapete molto bene ) che quella legge – per voi fondamentale – è sconosciuta a quel popolo lontano … molto lontano da voi.  Voi sapete che quel modo di amministrare la Giustizia è considerato, a dir poco, bislacco da un’altra comunità lontana … molto lontana da voi.

Quel che voglio mostrarti  ( voglio mostrare a te, proprio a te che ora Mi stai ascoltando ) è che in cento luoghi diversi  ( o dovrei dire : in mille luoghi diversi? ) la giustizia umana viene amministrata in mille diversi modi. E in mille diversi luoghi quella giustizia viene chiamata  “Giustizia“, anche se le risultanze di un processo sarebbero ben diverse se quello stesso processo, a quelle stesse persone, venisse svolto molto lontano da quel luogo in cui quella sentenza ( di assoluzione o di condanna ) fu emessa.

Perciò Io ti dico che:

la Terra della Giustizia

è

nella

Terra della Verità

Quale Giustizia potrebbe mai sussistere se non fosse sorretta pienamente e completamente dalla Verità, che tutto illumina, e dappertutto rifulge?

Perciò se tu Mi domandi:   COME POSSO IO ESSER GIUSTO? Io ti rispondo:  leggi in ogni istante, il   LIBRO DELLA VERITA”  che è dentro di te … che non è un libro … non ha delle pagine … e non ha delle parole scritte in quelle pagine … ma è LA STESSA PENNA DI DIO che scrive in te  ogniqualvolta tu gli chiedi di scrivere ciò che ti necessita di sapere in quel preciso momento.

Ebbene, se tu così farai … se chiederai a Dio di scrivere nel tuo cuore, in ogni istante, LE PAROLE DIVINE  che devono ispirarti proprio in quel momento, tu, allora, vivrai nella Verità, pur non conoscendoLa; sarai nel Vero, pur avendo la consapevolezza di non poter pronunciare autonomamente PAROLE DI VERITA” .

E, quando ti chiederanno di esprimere un tuo parere riguardo a una questione di eredità o ad un problema legale,  tu dirai a te stesso: chi sono io da poter giudicare una questione legale?

Come posso io giudicare il mio fratello … contro un altro mio fratello?

E, allora, ti ritirerai in te stesso e chiederai al SIGNORE DEL VERO:  Concedimi di illuminare con le Tue Sacre Parole,  questi miei fratelli in difficoltà; sicchè

non la determinazione del danno…

non la risoluzione del problema giuridico…

non la quantificazione della somma di denaro da percepire o da erogare sia oggetto del mio fallace discorso; ma- Ti prego, o Signore -  fa che dalla mia bocca impura possano uscire solo Parole di Verità, sicché i due contendenti – siano essi due uomini, o due popoli in lotta tra loro – vengano così illuminati dalle Parole che indegnamente io pronuncerò, da rinunciare del tutto alle contese …dall’aborrire del tutto le  contese e da adorare, all’istante

 

L’UNICO SIGNORE DEL VERO ...

IL GIUSTO DEI GIUSTI

Che ha creato il Mondo perché potessimo vivere

Tutti, santamente,

nella Verità e nella Giustizia Divina.

 

OM   SAI   RAM

 

 

 

 

 

 

 

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