Approda a Firenze il 23 novembre 2019 nell’ambito del 41° Festival Internazionale di Cinema e Donne “Madri delle Storie”, LA NEMESI DI MEDEA - Una storia femminista lunga mezzo secolo, il libro della Nemesiaca Silvana Campese, per l'occasione saranno proiettati i film di Lina Mangiacapre e delle Nemesiache
LA NEMESI DI MEDEA - Una storia femminista lunga mezzo secolo, il
libro della Nemesiaca Silvana Campese sarà presentato il 23 novembre 2019 nell’ambito del 41° Festival
Internazionale di Cinema e Donne “Madri delle Storie” a Firenze
LA NEMESI
DI MEDEA - Una storia femminista lunga mezzo secolo, il libro della Nemesiaca Silvana Campese sarà presentato sabato 23 novembre
2019 alle ore 19,00 a Firenze nello Spazio Incontri/Sala Premiazioni –
Cinema “La Compagnia” in via Cavour 50/r nell’ambito del 41° Festival
Internazionale di Cinema e Donne “Madri delle Storie” che si terrà dal 20 al 24
novembre.
Durante la manifestazione
saranno proiettati i film di Lina Mangiacapre e delle Nemesiache, e seguirà un
dibattito con il pubblico. L’evento è organizzato dal Laboratorio Immagine
Donna Festival Internazionale Cinema Donne di Firenze.
Alla presentazione del
volume di Silvana Campese, insieme all’autrice, saranno presenti le Nemesiache
Claudia Aglione, Fausta Base, Bruna Felletti, Maria Matteucci. Interverrà Cristina Jandelli, professoressa
all’Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Storia, Archeologia,
Geografia, Arte e Spettacolo.
LA NEMESI DI MEDEA - Una storia femminista lunga mezzo secolo, di Silvana Campese,
nasce dal desiderio di dare veste editoriale alla storia
delle Nemesiache, che aveva come leader l’artista e intellettuale napoletana
Lina Mangiacapre/Nemesi, fondatrice del gruppo negli anni Settanta, nel pieno
della contestazione giovanile e della rivolta femminile.
Il volume
parte dal 1968 per arrivare al 2018, attraverso la narrazione in prima persona
di un percorso emozionale e documentaristico.
“Ho scritto questo libro seguendo un doppio
binario”, chiarisce l’autrice, “quello documentaristico, più strettamente
biografico e in parte cronologico, e quello emozionale che narra il mio vissuto
dall’infanzia e soprattutto dall’incontro con Nemesi in poi.”
In “La Nemesi di Medea”, Silvana Campese
racconta in prima persona il percorso nemesiaco così intenso e fertile,
caratterizzato da una ampia elaborazione teorica, da una infinità di azioni
politiche, di eventi, convegni, mostre, manifestazioni e una monumentale
produzione culturale, filosofica, artistica, teatrale e cinematografica. Tutto
pregno dell’impronta nemesiaca: “Il nostro, essendo un collettivo fortemente
caratterizzato dall’arte e dal pensiero politico e filosofico di Nemesi/Lina
Mangiacapre, vi confluirono e vi si avvicendarono nel tempo molte donne la cui
scelta politica era più o meno temporaneamente di militanza femminista
separatista e radicale. Ma il nucleo centrale, il così detto zoccolo duro non è
mai venuto meno ed in parte ancora resiste, nonostante lo scioglimento
dell’Associazione. Io ne sono una componente e questo libro una delle
espressioni delle attività che ancora portiamo avanti, sebbene in poche e
sparse tra Napoli, Roma, Venezia e Parigi”.
Pubblicato
dalla casa editrice L’Inedito di Fabio Martini, questa sorta di saggio/racconto
traccia un quadro realistico di donne, moderne guerriere, figlie di un’epoca
bisognosa di nemesi, appunto. Di donne in lotta, a quel tempo, per difendere
spazi vitali, guadagnare un palmo di autonomia col sangue delle proprie
consapevolezze e raggiungere l’emancipazione, l’indipendenza culturale e
personale.
Cinquanta
anni di femminismo consapevole, non solo napoletano, ma appartenente ad ogni
latitudine, e dietro cui si cela un mondo folto e colto, un gruppo che,
partendo dall’esempio e le parole della filosofa nata nel ʼ46, si è esteso e ha
germogliato soprattutto in chi, come l’autrice, ha avuto la fortuna di
frequentarla, ascoltarla, comprenderla, e poi riportarla in vita nelle
appassionanti 400 pagine che compongono il volume.
LA NEMESI DI MEDEA è l’ultima
fatica letteraria di Silvana/Medea delle Nemesiache. Silvana Campese ha pubblicato finora: il romanzo Prisma, la
raccolta di racconti Strada facendo, l’epistolario tenuto per un paio di
anni con l’amico poeta Lello Agretti Contrappunto per soli timpani ed oboe
e il romanzo fantapolitico Il ritorno di Cisarò. Ha scritto sulla
rivista delle Nemesiache “Mani-Festa”.
L’Inedito è un’Associazione Letteraria nata un anno e
mezzo fa e fondata da Fabio Martini coadiuvato da un folto gruppo di
appassionati collaboratori.
Coraggiosa, motivata e armata di buone
intenzioni, la casa editrice si prodiga nella divulgazione della scrittura
creativa, e ha come missione il cercare e promuovere nuovi talenti di prosa,
poesia e di tutte quelle espressioni in cui la parola diventa patrimonio della
collettività.
COLLANA L’Inedito
PREZZO € 24,00
PAGINE 408
lineditoassociazioneletteraria@gmail.com
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