Respiriamo Arte.
Un modo di vivere la città
Di Rita Felerico
Non voglio però in queste brevi note segnalare e dare notizia solamente dello spettacolo, ma cosa ha animato questa iniziativa. A tal proposito riporto la risposta alla mia richiesta di informazioni di Angela Rogliani, socio fondatore di Respiriamo Arte, che mi sembra il modo migliore per scoprire l’impegno e il valore di questi giovani cittadini.
“Gentile Rita,
ho avuto il piacere di conoscerla la sera della visita guidata; sono Angela
Rogliani, socio fondatore di Respiriamo Arte.
La ringrazio per l’attenzione che ci rivolge e
spero che la visita sia stata di suo gradimento.
Quando proposi alla compagnia teatrale di Daniele
Acerra, feir eventi, di sviluppare un breve testo teatrale incentrato
sui turbamenti che idealmente avrebbe potuto vivere una figliola della seta
pronta a lasciare il conservatorio, ipotizzandone paure e speranze, sapevo che Daniele
avrebbe reso tutto straordinariamente intenso e diretto.
L’evento ha dichiarato tutta la gioia di lavorare insieme e non mi riferisco solo alla collaborazione oramai rodata con feir eventi ma soprattutto tra i vari membri di Respiriamo Arte; tutte le nostre operatrici, in primis Claudia Biancardi, sono state entusiaste di far parte del progetto. Respiriamo Arte è una grande e felice famiglia”.
Crediamo in questi giovani e nelle loro iniziative, seguiamoli perché il loro è anche un discorso di sostenibilità, di formazione ed educazione alla tutela e al recupero dei nostri patrimoni, urbani e umani.
Aspettiamo fiduciosi altri aventi.
Sapevate cosa racchiude la chiesa
dei santi Filippo e Giacomo?
Crisalidi è un percorso nella storia di un luogo
attraverso il teatro. Lo scopo del teatro è anche quello far vivere un nuovo
mondo a chi decide far parte dello spettacolo. In questo caso, invece, il mondo
torna a vivere poiché attraverso la recitazione si porta in scena la storia di
un luogo d’arte, con i suoi protagonisti e le loro emozioni. Nessun palcoscenico
e nessuna parete tra il pubblico e gli attori: gli spettatori seguiranno i
protagonisti nelle loro vicende come dei compagni di viaggio, nelle stesse
stanze in cui cinquecento anni fa la vicenda è ambientata. Il Conservatorio
dell’Arte della Seta ha ospitato per moltissimi anni innumerevoli vite ed ha
fatto parte della vita di Napoli in senso pieno e decisivo. Conoscere la sua
storia e quella della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo vuol dire fare un
percorso nel ventre dimenticato della città. Tre attori proveranno a
trasmettere queste sensazioni a chi deciderà di partecipare. In questa piccola
opera si uniscono storia, cultura e teatro, tre modi diversi
per dire la stessa cosa: raccontare.
Parte del ricavato della serata sosterrà la raccolta
fondi per il restauro della tela settecentesca di Lorenzo De Caro dedicata
a San Gennaro che ferma l'eruzione del Vesuvio.
Feir Eventi
è una realtà che da anni propone la propria idea di teatro in luoghi non
teatrali, collaborando con gli enti che promuovono e gestiscono luoghi d’arte e
di cultura.
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