Respiriamo Arte.

Un modo di vivere la città

Di Rita   Felerico

Lo scorso giugno - su suggerimento di una giovane amica- ho partecipato nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, su via San Biagio dei Librai, ad una visita guidata dal titolo Crisalidi. Confessioni di una Figliola della seta, una visita particolare, teatralizzata, che aveva lo scopo di rendere nota la storia del luogo e di coloro che lo avevano abitato, attraverso la suggestione del teatro, un teatro che si è avvalso della bravura e della bellezza dei giovani attori e della naturale scenografia degli spazi, di semplici costumi e strumenti di scena.

Non voglio però in queste brevi note segnalare e dare notizia solamente dello spettacolo, ma cosa ha animato questa iniziativa. A tal proposito riporto la risposta alla mia richiesta di informazioni di Angela Rogliani, socio fondatore di Respiriamo Arte, che mi sembra il modo migliore per scoprire l’impegno e il valore di questi giovani cittadini.

Gentile Rita, ho avuto il piacere di conoscerla la sera della visita guidata; sono Angela Rogliani, socio fondatore di Respiriamo Arte. 

La ringrazio per l’attenzione che ci rivolge e spero che la visita sia stata di suo gradimento.

Quando proposi alla compagnia teatrale di Daniele Acerra, feir eventi, di sviluppare un breve testo teatrale incentrato sui turbamenti che idealmente avrebbe potuto vivere una figliola della seta pronta a lasciare il conservatorio, ipotizzandone paure e speranze, sapevo che Daniele avrebbe reso tutto straordinariamente intenso e diretto. 

L’evento ha dichiarato tutta la gioia di lavorare insieme e non mi riferisco solo alla collaborazione oramai rodata con feir eventi ma soprattutto tra i vari membri di Respiriamo Arte; tutte le nostre operatrici, in primis Claudia Biancardi, sono state entusiaste di far parte del progetto. Respiriamo Arte è una grande e felice famiglia”.

Credo che sia la risposta più bella che si potesse dare al perché di una tale iniziativa; la condivisione di obiettivi, di scopi, che nutrono il desiderio di un gruppo di giovani spinti dalla volontà di abitare diversamente la loro città, il loro quartiere. Ho usato poche righe prima la parola cittadini.  E non a caso; in queste nostre città prese d’assalto da un turismo sempre più ‘mordi e fuggi’, concentrato sui cibi e sull’effimero, si deve dare giusta visibilità ad iniziative come questa, perchè solo coltivando la memoria e la bellezza dei luoghi, rendendola un bene di tutti possiamo dare vita a nuovi progetti di sviluppo urbano e ricchezza sociale, di inclusione, che superino vecchi schemi di relazionalità, personale ed economica. Sì perché Respiriamo Arte è un modo, una azione che propone e crea strade per pensare anche  possibilità di lavoro, un impegno civico che  si trasforma in una ricaduta partecipata a più livelli.

Crediamo in questi giovani e nelle loro iniziative, seguiamoli perché il loro è anche un discorso di sostenibilità, di formazione ed educazione alla tutela e al recupero dei nostri patrimoni, urbani e umani.

Aspettiamo fiduciosi altri aventi. 

Note

Sapevate cosa racchiude la chiesa dei santi Filippo e Giacomo?  

Crisalidi è un percorso nella storia di un luogo attraverso il teatro. Lo scopo del teatro è anche quello far vivere un nuovo mondo a chi decide far parte dello spettacolo. In questo caso, invece, il mondo torna a vivere poiché attraverso la recitazione si porta in scena la storia di un luogo d’arte, con i suoi protagonisti e le loro emozioni. Nessun palcoscenico e nessuna parete tra il pubblico e gli attori: gli spettatori seguiranno i protagonisti nelle loro vicende come dei compagni di viaggio, nelle stesse stanze in cui cinquecento anni fa la vicenda è ambientata. Il Conservatorio dell’Arte della Seta ha ospitato per moltissimi anni innumerevoli vite ed ha fatto parte della vita di Napoli in senso pieno e decisivo. Conoscere la sua storia e quella della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo vuol dire fare un percorso nel ventre dimenticato della città. Tre attori proveranno a trasmettere queste sensazioni a chi deciderà di partecipare. In questa piccola opera si uniscono storia, cultura e teatro, tre modi diversi per dire la stessa cosa: raccontare. 

Parte del ricavato della serata sosterrà la raccolta fondi per il restauro della tela settecentesca di Lorenzo De Caro dedicata a San Gennaro che ferma l'eruzione del Vesuvio.

 

 

Feir Eventi
è una realtà che da anni propone la propria idea di teatro in luoghi non teatrali, collaborando con gli enti che promuovono e gestiscono luoghi d’arte e di cultura.





   










 

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