MOSTRA "RIFLESSI"
Presso Spazio ”ALTOFORNO bistrot” Via Coroglio, 90 80124 – Napoli
Inaugurazione: giovedì 9 maggio 2024, alle ore 19
Al “Circolo Ilva Bagnoli”, nelle
accoglienti sale dello spazio ”ALTOFORNO bistrot” in Via
Coroglio, 90 80124 – Napoli, giovedì 9 maggio 2024, alle ore 19, sarà
inaugurata col patrocinio dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento
Campania e di Cafè Philo – Napoli, la mostra “RIFLESSI”, a cura del
sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, con opere recenti di Maurizio
Bonolis, Marina Chiarolanza, Tiziana Corvino, Maria Pia Daidone, Roberto
Sanchez.
La mostra resterà aperta sino a domenica 30 giugno
2024.
Orario: previo appuntamento solo su telefonata il giorno prima al 391 765 7336; Martedì - Sabato: 12:00 - 15:30/19:00 - 00:00; Domenica: 12:00 - 15:30. Lunedì: chiuso.
a cura di Maurizio Vitiello
Questa mostra vede insieme artisti che riflettono diverse sensibilità spirituali.
Gli operatori del segmento visivo stanno cominciando a rivedersi e a produrre per dei motivati momenti espositivi.
Nella coerenza del loro dettato produttivo mostrano vari lavori.
Vuol essere una conversazione tra linguaggi dialettici, illuminati da una rara partecipazione emotiva e da sintassi ben strutturate, da consapevolezze esecutive e da ben calcolati equilibri; emergono, da quest’insieme, verifiche.
Ogni autore è un consapevole erede delle trasformazioni epocali, nonché artefice di elaborazioni, che segnano il nostro tempo, ben vagliando teorie visive e versioni personali.
Gli artisti quali “cercatori d’anima” coi propri “cahiers de voyages” si organizzano e si coordinano per offrire un contributo, un nuovo “focus” per delineare un nuovo “status” dell’arte.
I diversi codici linguistici presenti ci fanno riflettere e ci permettono di comprendere tutte le dinamiche, che sostanziano la misura tensiva contemporanea delle arti visive.
Maurizio
Bonolis con le
sue elaborazioni digitali calibra e riassume con professionalità varie
tematiche e specifica un’oggettività convinta, che sviluppa e centra in
dimensioni speculari.
Marina Chiarolanza, di gesto
istintivo, onirico e metafisico, preferisce gamme cromatiche molto intense e
accese ricavandone effetti stimolanti per l’animo umano, riproducendo paesaggi
del genere del fantastico.
Tiziana Corvino con la sua linea variegata d’indagine tocca argomenti briosi e
accattivanti, nonché scene in cui transitano temporalità e “geografie umane”
differenti e disparate.
Maria Pia
Daidone opera
per riepiloghi estremi dando vita a sintesi e determina preziosità semantiche,
nonché filigrane emotive, d’indiscussa valenza, che agitano respiri e
vertigini.
Roberto
Sanchez prosegue
su tagli prismatici e su questa declinazione operativa risulta confermata la
sua abilità a inserire pungoli ottici, spacchi e squarci ben regolati.
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