Presentazione del libro "Scusatemi... Sono ancora rinchiuso nel Vate" di Gigi Longobardi, Edizioni Il Papavero, alla "Libreria Raffaello", Via Kerbaker, 35 · NA, giovedì 30.10.2025, alle h. 18.00

 Di Maurizio Vitiello


Giovedì 30 ottobre 2025, alle h. 18.00, alla "Libreria Raffaello", Via Kerbaker, 35 · Napoli, 081 1933 1952, sarà presentato il libro "Scusatemi... Sono ancora rinchiuso nel Vate" di Gigi Longobardi, Edizioni Il Papavero, con il patrocinio dell’ANS - Campania.

E’ un testo suddiviso in tre sezioni: Poesie, Nanoracconti, Commedie in tre battute, collegate tra loro dal filo conduttore dell'opera: il non sense.

In verità, più che di un libro si può parlare di un videolibro, in quanto al suo interno il lettore troverà dei codici QR che gli consentiranno oltre che di leggere, di poter usufruire della versione video del contenuto del libro.

Dialogherà con l’autore, in veste di moderatore, il sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello e con lui sarà presente come relatore il giornalista e critico teatrale Pino Cotarelli.

Un libro, un teatro-cabaret formato pocket, a cui hanno collaborato per la prefazione-video lo scrittore Maurizio de Giovanni, per la lettura di alcune poesie e per le “Commedie in tre battute”, alcuni noti artisti napoletani, quali Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Anna Spagnuolo, Peppe De Rosa, Giulia Conte.

Durante la serata saranno proiettati alcuni divertenti video esplicativi presenti nel testo.

 

Scheda sul libro

“Scusatemi… sono ancora rinchiuso nel vate”

di Gigi Longobardi

Poesia, racconto e teatro si incontrano in un gioco brillante e sorprendente di parole e immagini. Scusatemi... sono an-cora rinchiuso nel vate è un viaggio tra storie fulminanti, versi taglienti e commedie lampo, dove l’ironia scorre li-bera in ogni riga.

Gigi Longobardi porta la scrittura oltre la pagina, dando vita alle parole con performance audio-visive da vivere attraverso codici QR scansionabili. Ecco che il libro diventa un’imperdibile esperienza immersiva: da leggere, ascoltare e guardare.






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