L’ULTIMA VERITA’


“Volevate voi un albero …

E vi ho portato un albero!

Se mi aveste chiesto un pino …

vi avrei portato un pino!"
 

Quante volte, nella vostra vita, avete rivolto a qualcuno una richiesta generica … ed avete avuto una risposta generica?  Tante volte!

Così accade a molte, moltissime persone … non solo a voi … non solo a te ( proprio a te, che adesso Mi stai ascoltando )

Tu ti sei rivolto a Dio per chiedergli di poter andare in vacanza al mare. Lui ti ha accontentato. Ma il tempo è stato inclemente. Ti hanno rubato l’automobile ( appena hai messo  piede nella zona del porto ) … e i tuoi amici non ti hanno raggiunto nella località di mare dove pensavi di trascorrere una settimana felice assieme a loro. Ora ti rivolgi a Dio e Gli chiedi perché mai a te, proprio a te, ha riservato una così infelice settimana.

Gli dici:    perché non mi hai fatto rimanere a casa mia?  E Lui ti risponde: Ti ho fatto andare al mare … perché tu , proprio tu  Mi hai chiesto di poter andare al mare!"

Quante incomprensioni attraversano la vita dell’uomo ( e della donna ) - dall’infanzia alla vecchiaia – relativamente al fare o non fare  quel che Dio sembra che voglia  ( di volta in volta ) consigliarci … ordinarci … proibirci!   Dio ci da quel che noi vogliamo, e non dobbiamo stupirci se, poi, siamo scontenti; perché noi ( tutti gli uomini e le donne della Terra ) non abbiamo la reale consapevolezza di ciò che stiamo chiedendo a Dio.

Dio è una  Centrale d’Amore  che concede la pace a chi Gli chiede di  vincere la Pace …   e concede la guerra a chi Gli chiede di  vincere la guerra.

Chi andrebbe dal salumiere per acquistare una barca a remi?  Eppure, c’è chi chiede la guerra al Signore della Pace, e c’è chi chiede il potere di sopraffare il suo fratello … a chi ha creato l’uomo  “amorevole" nella sua Divina  Essenza!


Riflettete su quello che vi sto dicendo

Con semplici parole

 

Credete, voi, che Dio possa darvi il male, se Gli chiedete il Bene? E credete, voi, che Dio possa darvi il male, se Gli chiedete il Male?   No!,  Dio – nella Sua Infinita Potenza e Bontà – non può trasgredire alle leggi che Lui stesso ha scritto per Sé, quando decise di essere “Altro da Sé"  … per partecipare alle sorti dell’Universo, che Lui stesso aveva creato.

E le leggi – che Dio stesso, per Sé, creò – hanno un solo articolo:
 

                                                                         “Ama e sarai riamato"

 
“Come puoi dirmi questo, o Signore!  Sono stato lasciato, appena adesso, da mia moglie; ed ho perso, sei mesi fa, una figlia ancora in fasce. Dov’è l’Amore di cui Tu parli?  Dovrei  forse credere a Te – che vai ripetendo grandi menzogne, sin dall’inizio dei secoli – o non faccio forse bene, a credere al mio psicanalista che mi sta aiutando ad indurire il mio cuore, per poter sopportare tanto dolore … senza impazzire? Tu, che sei un Maestro dell’inganno, perché ora taci?   Rispondimi, con parole non fallaci, e dimmi: dov’è l’Amore di cui Tu parli?"
Inconsapevolmente  hai detto il vero!  Io sono il Maestro dell’inganno, però  chi, se non Dio stesso, potrebbe dar vita all’inganno?  E chi, se non Dio stesso, potrebbe decretare la morte dell’inganno? Dio inganna i Suoi figli quando non li avvisa della loro morte imminente, o della morte imminente di un loro congiunto. Dio inganna i Suoi figli quando non li avvisa che un ladro – proprio laggiù, al porto – sta rubando la loro automobile. Dio inganna i Suoi figli, molte volte al giorno, quando fa credere loro che quello che stanno facendo è proprio la cosa giusta per loro.

Si , è proprio vero:

Dio

È

IL GRANDE INGANNATORE

E

Signore della Verità e dell’Inganno!

 

“Mentre ero nella sofferenza, Ti ho accusato di essere Maestro dell’Inganno; ma mai avrei pensato, o Signore, che Tu stesso Ti saresti definito “Signore dell’Inganno". Se Tu sei il Signore dell’Inganno, a chi dovrò mai più credere?  Mi meraviglio, a questo punto, che ancora sto parlando con Te. Cosa potrei aspettarmi di buono … dal Signore dell’Inganno?

 
Ti dirò Io, ora, cosa puoi aspettarti dal Signore della Verità e dell’Inganno … dal Signore del Mare e della Terra … dal Signore di ogni cosa creata e non ancora creata!

Quale potenza avrebbe mai Dio se a Lui si contrapponesse un’Altra potenza?   Se ( in altre più semplici parole ) l’Inganno potesse ingannare Dio … quale Dio sarebbe quello che si facesse ingannare?

Ecco quindi, che devi riconoscere di esserti ingannato quando hai pensato che Dio fosse soltanto il Signore del Bene e non del Male …della Verità e non della falsità. Egli è il Signore del Tutto, e nelle Sue fauci … tutto divora.

Hai mai visto, al cinema, una carica di elefanti?  Ne hai avuto paura?   Forse si … forse ne hai avuto paura,  quando – essendo ancora un piccolo bambino – hai confuso la realtà della carica degli elefanti con la possibilità che quegli elefanti potessero caricare te, proprio te che eri seduto, con tua madre, su quella poltrona del cinematografo.   Poi da grande, hai compreso che quella carica era effettivamente avvenuta e che un sapiente regista l’aveva registrata sulla pellicola perché tu potessi osservarla, impossibilitato a correre alcun pericolo.

Dio è il   Regista della Creazione e gira film belli o brutti, film d’azione, d’amore o di avventura per soddisfare le richieste dei Suoi figli che sono gli spettatori della Creazione.   Se tu vai al botteghino del  Cinema del Signore  e non ami i film del terrore, ricordati di entrare in quella sala in cui proiettano il film che a te piace e non quel film che potrebbe spaventarti … terrorizzarti.

 
“Ho capito, forse, l’uno per cento di quello che Tu intendi dirmi, stasera! Ma non voglio interrompere qui la nostra conversazione, perché ho altre cose da chiederti.   Se è vero – come Tu dici – che io avrei sbagliato ad entrare nella giusta    Sala Cinematografica del Signore, da che cosa avrei dovuto capire che stavo per vedere un film che non mi sarebbe piaciuto? Non ricordo di aver letto da qualche parte la locandina in cui si annunciava la morte prossima di mia figlia o l’abbandono da parte di mia moglie. Insomma: come mai avrei dovuto prevedere che stavano per accadermi dei fatti terribili? E come avrei potuto schivarli?   In altre parole, come avrei potuto assicurarmi una vita felice con  mia moglie e con mia figlia, risparmiandomi cosi tanto dolore?

Non ti ho detto che sei tu    il Regista della Creazione!   Ti ho detto, bensì , che potresti vivere serenamente  - come l’adulto che serenamente assiste, al cinema, ad una carica di elefanti imbizzarriti -   senza adirarti se le scene della tua personale vita sono contrarie al tuo personale intendimento.

Pensavo che Tu mi avresti chiarito qualche dubbio, ma siamo al punto di prima,  Signore! Io non voglio soffrire! Io non voglio soffrire! Io non voglio soffrire!”

 

T’ingannerò

ed ancora ti ingannerò…

con frasi astute

sempre più ti ingannerò,

fintanto che tu non Mi chiederai di rivelarti,

con semplici parole,

l’Ultima Verità.

 

“Qual è, Signore, quest’Ultima Verità?   Che io la conosca finalmente, per poter decidere, poi, dove devo indirizzare i miei passi stanchi.”

L’Ultima Verità è questa: tu sei nato dall’Amore … ed all’Amore ritornerai, passando attraverso il mondo irreale … cinematografico dell’Universo.

Tu sei Luce; e, un giorno assai lontano, Mi chiedesti di fare una vacanza in un posto diverso dalla Luce.   Dove avrei potuto farti andare  … se non nel buio?   Avrei potuto, forse, negarti il piacere di una vacanza?

 

Ora che hai compreso chi sei … dove sei … e dove stai andando, congiungi le tue mani nel segno della preghiera, chiudi i tuoi occhi al Mondo e recita questa preghiera che ti aiuterà a rimanere,  al buio, nella Sala Cinematografica del Signore finché una bianca luce non tornerà ad illuminare lo schermo bianco del cinematografo.

Questa è la preghiera che sempre reciterai.

O Signore mio, ho scoperto qual è il Tuo Sottile Inganno! Cosi tanto mi ami, che hai permesso che io mi allontanassi dalla Tua Divina Presenza! Ma hai previsto l’ora ed il giorno del mio ritorno, così come il regista di un film terreno sa quanti minuti e quanti secondi dura la proiezione della sua pellicola. Ma io non aspetterò la fine del film per tornare ad accoccolarmi tra le tue braccia!  Quando ero piccolo ed andavo al cinema con mia madre, mi sedevo in braccio a lei, quando una scena del film mi faceva paura. Ora che son grande, mai più vedrò, da solo, il film della mia vita. Nelle Tue braccia vivrò, in ogni istante della mia terrena vita, e non temerò il Buio del Mondo perché, io che son Luce, attraverserò il Buio di questo Mondo, stando sempre accoccolato nelle Tue braccia di Luce.

 

 

OM   SAI   RAM

 

 

 

 

 

 

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