Storie private in interno d’automobile Al Ridotto del Mercadante dall’8 al 18 novembre il debutto dello spettacolo AUTOBAHN
Storie private in interno d’automobile
Al Ridotto del Mercadante dall’8 al 18 novembre
il debutto dello spettacolo AUTOBAHN
il testo in prima italiana dell’americano Neil LaBute
messo in scena da Alfonso Postiglione
e interpretato da
Anna Ammirati, Gianluca Musiu
Alessandro Balletta, Clara Bocchino
Emanuele D’Errico, Fortuna Liguori
Si apre con il debutto italiano di Autobahn – il testo del 55enne drammaturgo, sceneggiatore e regista americano Neil LaBute – la programmazione al Ridotto del Mercadante.
Affidato alla traduzione di Marcello Cotugno e Gianluca Ficca con la regia di Alfonso Postiglione, Autobahn andrà in scena giovedì 8 novembre con repliche fino a domenica 18. Ne sono interpreti Anna Ammirati, Gianluca Musiu, Alessandro Balletta, Clara Bocchino, Emanuele D’Errico, Fortuna Liguori.
Le scene sono di Sara Palmieri; i costumi di Giuseppe Avallone; il disegno luci di Angelo Grieco; i video di Alessandro Papa; la consulenza musicale è di Paolo Coletta; la produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.
Autobahn (Autostrade in tedesco) è un testo drammatico che si compone di sette episodi narrativamente indipendenti. Sette brevi dialoghi ambientati interamente all’interno dell’abitacolo di un’automobile. In cinque di questi dialoghi si confrontano un uomo e una donna, nei rimanenti due una madre e una figlia e una coppia di amici.
La natura di questi confronti verbali è legata, più o meno sempre, alla necessità di un chiarimento, talvolta con l’occasione di una rivelazione.
«Ciò che fanno, quasi strenuamente, i personaggi di questi testi – sottolinea nelle note il regista – è caricare di troppa responsabilità le parole stesse. Le usano come alibi, come se la colpa di non esser chiari e limpidi, veri e sinceri fosse delle parole e non d’altro (o altri) scaricando inutilmente sulla relatività e im-parzialità del linguaggio tutta la paura di accettare la frammentata, mutevole, contraddittoria essenza dell’essere umano. Le parole come baluardi, argini possibili alla nostra liquida impetuosa identità...E l’autore usa, per mettere in parola i suoi personaggi, uno stile concreto e apparentemente minimale, che affidandosi alla prolissità del discorso riesce a scongiurare il rischio di un banale realismo, raggiungendo, in molti accenti, effetti di surreale comicità, a tratti involontaria. Teatro, insomma».
Orario spettacoli
8, 11, 13, 15, 16 nov. ore 21.00 | 9, 10, 14 nov. ore 17.00
17 nov. ore 19.00 | 18 nov. ore 18.00
Info www. teatrostabilenapoli.it | Biglietteria: tel. 081.5523396
Neil LaBute (Detroit, 1963),
è un drammaturgo, regista e sceneggiatore statunitense. Studia teatro e si diploma in insegnamento e cinema.
A teatro si impone nel 1993 con il suo Nella società degli uomini, lucido ritratto di uomini in carriera e misogeni che nel 1997 diventerà l’omonimo film col quale il regista debutta con successo anche al cinema.
Tema conduttore delle sue opere e delle sue regie è l’indagine degli aspetti più complessi e oscuri della relazione tra i sessi e dei rapporti interpersonali, nelle più diverse situazioni e ambienti.
Nel corso della sua carriera ha diretto tra gli altri: Aaron Eckhart, Ben Stiller (nel film Amici e vicini, 1998), Liev Schreiber, Sigourney Weaver (nello spettacolo The Mercy Seat del 2002, prima opera teatrale sugli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle), Gwyneth Paltrow (nel film Possession – Una storia romantica del 2002), Nicolas Cage (nel film Il prescelto del 2006), Samuel L. Jackson (nel thriller La terrazza sul lago del 2008), Martin Lawrence (nella black comedy Il funerale è servito del 2011).
Per il teatro oltre Autobahm e gli altri titoli sopra citati, Neil LaBute ha scritto Fat Pig, The distance from Here, The Shape of things, Bash.
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